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La società nel pomeriggio ha emesso un comunicato ufficiale per chiarire la situazione degli otto giocatori al Casinò di Lugano:

L’AC Monza ha appreso dagli organi di stampa che ieri pomeriggio, al termine dell’allenamento, alcuni calciatori si sono recati al Casinò di Lugano.

Non è vietato recarsi in Svizzera; è però stata senz’altro una leggerezza averlo fatto in questo periodo.

I predetti calciatori intendevano trascorrere insieme qualche ora libera del pomeriggio. Hanno peccato di ingenuità e hanno riconosciuto l’errore. 

L’AC Monza ha prontamente comunicato l’ingresso in Italia al Dipartimento di prevenzione dell’Azienda Sanitaria locale di riferimento e continua a osservare il protocollo anti Covid-19 della Figc, che prevede che i calciatori possano svolgere le loro attività sottoponendosi a tamponi periodici.

La ricostruzione

Otto giocatori del Monza sono stati a Lugano per giocare al Casinò. La notizia è stata riportata in esclusiva da Calciomercato.com.

Secondo il sito, "ieri pomeriggio otto calciatori biancorossi hanno raggiunto la Svizzera per passare un pomeriggio alternativo, tra ​slot machine, roulette e tavoli da gioco. Un viaggio però - ricorda CM.com - proibito dalle norme anti Covid: non è infatti possibile superare il confine per ragioni diverse da quelle lavorative. Il casinò, di certo, non è una ​comprovata esigenza lavorativa".

Secondo quanto appreso da Monza-News, gli otto calciatori sono andati al Casinò ieri dopo l'allenamento del mattino convinti che si potesse superare il confine. I giocatori hanno giocato a carte in una saletta privata e sanificata. In serata l'indiscrezione riportata dai colleghi di calciomercato.com.

"Valuteremo la cosa, certo non mi sembra il massimo" le parole di Adriano Galliani alla Gazzetta dello Sport.