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Dopo una pausa, il Monza scende in campo e si prepara ad affrontare un nuovo anno all’insegna di voci di mercato e voglia di scalare la classifica. L’impegno sembra essere alla portata anche se si sa che, soprattutto in Serie B, nulla è mai scontato: l’avversario si chiama Cosenza, squadra che dopo 17 partite ha collezionato 15 punti con all’attivo solo 2 vittorie. I biancorossi, invece, si trovano a 4 punti dalla capolista, attualmente l’Empoli. In vista di questo incontro, abbiamo intervistato con piacere l'ex allenatore, nonchè tifoso del Cosenza che abita in Brianza, Claudio Falsetta. Claudio nasce a Cosenza, è un ex calciatore e allenatore del settore giovanile.

Claudio, qual è il suo ricordo migliore legato al Cosenza calcio?

Ricordo sicuramente con piacere la stagione 87/88 con il vulcanico Mister Gianni di Marzio, condottiero della promozione in Serie B, dopo un’attesa lunga ben 24 anni. Pensi che mi ricordo ancora a memoria l’11 titolare: Simoni, Marino, Lombardo, Castagnini, Giovannelli, Galeazzi, Bergamini, De Rosa, Lucchetti, Urban e Padovano. Sono momenti indimenticabili che restano sempre impressi di un tifoso come me.

Che stagione sta disputando il Cosenza quest’anno?

La mia squadra sta disputando, a mio parere, un discreto campionato e l’apporto di Mister Occhiuzzi, ha portato la squadra a migliorare di gran lunga il gioco.

L’obiettivo quindi resta la salvezza?

Assolutamente si, l’obiettivo deve sempre rimanere questo. La salvezza va raggiunta il prima possibile.

Cosa ne pensa del Monza invece?

Il Monza è una società seria e solida e con Berlusconi e Galliani, i Signori del Calcio, si è avviato un percorso calcistico con due esponenti che conoscono il calcio mondiale come pochi. La tifoseria crede molto al progetto Monza e tutti noi ci auguriamo di vedere il Monza in Serie A, dove la città, e non solo, usufruirà di benefici enormi.

Da buon appassionato, come è cambiato il calcio in questi tempi?

Il mondo del calcio, con l’arrivo purtroppo del Covid-19, è cambiato molto. Gli addetti ai lavori si sono adeguati per trovare nuove soluzioni anche se non è sempre facile, ma va fatto per il bene del calcio. Ci sono molte persone che lavorano in questo ambiente, non solo i giocatori che scendono in campo e, se andasse tutto alla deriva, sarebbe veramente un dramma.

Che partita si aspetta di vedere tra Monza e Cosenza?

Mi aspetto di vedere sicuramente una bella partita, giocata con serenità da entrambe le formazioni, con lealtà e bel gioco. Auguro al Monza una grande Serie A, mentre al mio Cosenza una tranquilla permanenza in Serie B, senza soffrire però come ormai siamo abituati.