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Vi proponiamo la conferenza stampa integrale di mister Cristian Brocchi al termine del pari beffa contro il Renate.

- Mister, come definirebbe gli ultimi 3 minuti?
“A un minuto e mezzo dalla fine stavamo ancora vincendo. Sono state fatte due scelte sbagliate, dopo la punizione di D'Errico era finita. Bastava gestire quel pallone. Fa arrabbiare perché per la prestazione, la squadra meritava la vittoria. I ragazzi hanno giocato bene e hanno fatto quello che dovevano fare. Questa è la storia del calcio, dove succedono cose che non penseresti mai succedano".

- Era sembrata la partita più sicura del Monza in questo campionato.
"Abbiamo pareggiato una partita che non meritavamo di pareggiare e che meritavamo di vincere ma se non l'abbiamo vinta è perché abbiamo fatto degli errori. Dobbiamo guardare quello che abbiamo fatto e allo stesso tempo dimenticare velocemente, ricaricare le pile e ripartire come abbiamo fatto sempre".

- Cosa cambia per il campionato, se cambia qualcosa?
"E' normale che una vittoria oggi avrebbe dato qualcosa di bello e importante, ma come ho detto tante volte è presto ancora. Abbiamo punti di vantaggio sulle nostre inseguitrici perché abbiamo giocato un buon calcio e fatto delle vittorie importanti, ma oggi c'è stato un minuto e mezzo di blackout, con situazioni che ci hanno fatto male. Può succedere ed è successo a noi".

- Nell'economia di un campionato servono anche questi piccoli schiaffi?
"Avrei preferito non prenderli, ma nell'arco di un campionato può capitare che una squadra possa avere battute d'arresto. Una squadra forte deve saper reagire. Non abbiamo perso la partita: non voglio dire che l'abbiamo pareggiata, voglio dire che è stata non vinta. Fa male proprio per questo. Ripeto: in questo momento c'è delusione per non avere vinto, ma dobbiamo accettare il risultato del campo, poi ricaricare le pile e ripartire in settimana come abbiamo sempre fatto".

- Quale è stato l'errore più clamoroso?
"No dai. Dirlo mi sembra di buttare la croce addosso a qualche ragazzo. In realtà hanno giocato tutti un'ottima partita, sugli ultimi palloni bisognava ci fosse una gestione diversa: ci voleva più furbizia e malizia, sulla punizione di D'Errico doveva finire".

- Bisogna lavorare sulla testa?
"E' stato un risultato che a caldo fa male, è normale che lascia arrabbiatura e nervoso, ma una squadra forte deve sapere venire fuori da una delusione. Alla fine abbiamo pareggiato contro la seconda in classifica. Non è che abbiamo ammazzato qualcuno o perso 4-0 in casa non prendendo mai la palla. Anzi abbiamo fatto un'ottima partita e dobbiamo ripartire dall'ottima prestazione fatta. Ripartire con la consapevolezza di quanto fatto per 93'".

- A Lamanna ha detto qualcosa, considerando che finirà sui giornali la frase di Berlusconi su di lui.
"Assolutamente non gli ho detto nulla. A caldo non sono solito parlare né attaccare un mio giocatore per un errore o una scelta sbagliata. Le cose si valutano per migliorare e perché non risuccedano. Non è assolutamente colpa sua o colpa di un altro. C'è stato un insieme di cose che ha portato a commettere questo errore".

- Forse si pensava già di essere negli spogliatoi?
"Non penso sinceramente. Sicuramente c'era stanchezza perché è stata una lunga settimana e c'era quindi la voglia che la partita finisse il prima possibile. Alla punizione di D'Errico probabilmente nella testa dei ragazzi era finita lì. E' un errore da non ricommettere in futuro, prestare massima attenzione fino al fischio finale".

- Avete affrontato quasi tutte le prime: il Renate potrebbe essere la vostra antagonista o potrà uscire un'altra squadra?
"Ci sono anche altre squadre che hanno qualità importanti, penso al Pontedera, al Siena, alla Carrarese, lo stesso Novara. Noi abbiamo avuto la bravura di fare un numero di vittorie importanti che ha creato questo vantaggio nei loro confronti. Siamo in questo momento avvantaggiati rispetto a loro, ma le partite da giocare sono tante così come sono tante le squadre sotto di noi. Non c'è un distacco così grande da poter pensare che c'è solo una squadra. Anche l'Alessandria c'è nonostante abbia perso qualche punto nelle ultime partite, ma è molto competitiva. Il Renate, però, se è in questa posizione di classifica, meriti ne ha, ha sempre giocato ottime partite, è una squadra quadrata con valori: non si fanno così tanti punti per caso".