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Dopo la roboante vittoria ottenuta nel turno infrasettimanale scorso contro l'Entella, il Monza non è riuscito a dare continuità incappando in una brutta sconfitta sul campo del Pescara. Ora è però giunto il momento di dimostrare che questa squadra vuole a tutti i costi la promozione in Serie A con la consapevolezza che tale obbiettivo sia raggiungibile attraverso le vittorie contro le ultime della classe. Spesso queste sfide si rivelano quelle più delicate proprio per il rischio di sottovalutare l'avversario. Brocchi e i suoi ragazzi non devono cadere in questa trappola ma, anzi, fare in modo di dimostrare l'enorme valore della rosa biancorossa. All'U-Power Stadium, in un altro turno infrasettimanale, arriva infatti l'Ascoli che occupa la penultima posizione in classifica. Andiamo, dunque, a scoprire qualcosa di più sui bianconeri.

L'Ascoli nasce nel 1898 ed è una delle squadre più antiche dell'intero panorama italiano. Nella sua storia ha vissuto 16 stagioni in Serie A e 24 in Serie B. Il miglior risultato della storia bianconera è il quarto posto conquistato nella massima serie nella stagione 1979/1980. A cavallo tra la fine degli anni settanta e la fine degli ottanta, la squadra marchigiana ha vissuto il periodo più importante della propria storia a livello di trofei conquistati. In quegli anni, infatti, ci fu la doppia conquista del campionato di Serie B (1977/1978 e 1985/1986) e la vittoria della Mitropa Cup (1986/1987) che si giocò proprio ad Ascoli. In quell'occasione i bianconeri batterono in semifinale lo Spartak Subotica e in finale il Bohemians Praga. Nella bacheca dei trofei troviamo anche la Supercoppa di Serie C conquistata nel 2002 insieme al Campionato di Serie C. Dalla promozione ottenuta nel 2015, i bianconeri hanno rischiato più di una volta di retrocedere in Serie C non riuscendo ad andare oltre al 13esimo posto nelle ultime 5 stagioni giocate in cadetteria. Dando uno sguardo alle statistiche scopriamo come Campanini sia il miglior marcatore in tutte le competizioni con 74 reti seguito da Mercuri (51) e la coppia formata da Bierhoff e Soncin a quota 48 gol. Il più presente, invece, è ancora Luigi Giambruno con 275 caps, seguito Mario Viviani (263) e Franco Pavoni (250).

L'Ascoli di oggi è una squadra che ha ottenuto la sua ultima, e unica, vittoria in campionato a fine ottobre contro la Reggiana. Da quel momento in poi sono arrivate 7 sconfitte e 2 pareggi con una striscia aperta di 2 sconfitte consecutive. E dire che guardando i nomi che compongono la rosa bianconera sarebbe assolutamente lecito aspettarsi molto di più. A partire da un giocatore che qui a Monza conosciamo molto bene come Cosimo Chiricò. Un solo assist e zero reti segnate in 12 presenze stagionali in campionato per l'esperto esterno offensivo che a Monza arrivò dal Lecce nel gennaio del 2019. Insieme a lui troviamo un giocatore come Riad Bajić che fino ad ora ha messo a segno 5 gol in 12 presenze e che ha già totalizzato 12 presenze con la nazionale maggiore bosniaca. A centrocampo c'è Oliver Kragl che nella scorsa stagione ha aiutato il Benevento a conquistare la promozione in Serie A segnando 5 gol e servendo 8 assist. Insieme a lui in mezzo al campo troviamo anche Marcel Büchel. In difesa spicca il nome di capitan Brosco che tornerà dalla squalifica proprio nella sfida contro il Monza. La squadra, sulla carta, non è assolutamente male e si presenterà all'U-Power Stadium con il coltello tra i denti vista la situazione in classifica e le ultime 2 brutte sconfitte e proprio l'allenatore Delio Rossi, alla guida della squadra da inizio dicembre, ha voluto precisare in conferenza stampa che non ha intenzione di attaccarsi al fatalismo o alla sfortuna ma che, anzi, vuole tirare fuori il meglio da un gruppo di ragazzi che reputa all'altezza della competizione. Il Monza dovrà essere bravo ad aggredire il match fin dal primo minuto, come in occasione della partita vinta 5-0 contro l'Entella di una settimana fa.