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Il centrocampista Antonino Barillà ha rilasciato un'intervista a Tmw in cui ha parlato del Monza del presente, facendo poi anche un passo indietro e tornando alla stagione precedente.

Apre la chiacchierata così:

“Siamo carichi, vogliamo prenderci quello che abbiamo lasciato l’anno scorso. La partita d’andata contro il Cittadella ci ha penalizzato, la stagione è stata comunque positiva”.

Poi prosegue:

L’anno scorso c’erano troppi grandi nomi?
“L’anno scorso si era formato un bel gruppo. E anche quest’anno stiamo crescendo nel modo giusto. Possiamo toglierci delle soddisfazioni. Faremo la corsa su noi stessi. L’anno scorso ci hanno penalizzato le partite contro le piccole. Dobbiamo pensare solo a noi stessi e fare il nostro gioco. Poi tireremo le somme”.

Che partita è stata contro la Juve?
“Il calcio d’agosto ti consente di mettere minuti nelle gambe e provare tante cose. È stato un buon test. La Juve è una grande squadra, ha voglia di dimostrare ed è compatta”.

Si aspettava Balotelli in Turchia?
“Mi sarei aspettato di vederlo ancora in Italia. Però ha fatto questa scelta per rimettersi in gioco. È un grande giocatore. Non sono io a giudicarlo, lo dicono tutti. Spero torni ad essere il Mario di livello che abbiamo tutti apprezzato”.

E lei guarda al mercato?
“Sto bene al Monza. Avevo fatto delle promesse l’anno scorso e ora spero di mantenerle nella prossima stagione centrando l’obiettivo. Siamo carichi, vogliamo prenderci quello che abbiamo lasciato l’anno scorso. La partita d’andata contro il Cittadella ci ha penalizzato, la stagione è stata comunque positiva”.

Il prossimo anno in Serie B non ci sarà il Chievo.
“Dispiace. Ha una storia importante alle spalle. Dispiace per tutti i calciatori che sono rimasti svincolati”.

Ad eccezione di Lukaku e Messi è un mercato a rilento. Come si spiega ai calciatori più giovani in cerca di squadra che non bisogna farsi prendere dall’ansia?
“Dipende dalle situazioni. Quando non stai bene ti viene l’ansia. E qui diventa importante la figura del procuratore, come il mio, Danilo Caravello: ci sentiamo poco ma quando ci sentiamo facciamo le cose come si deve. Ho massima fiducia, non chiedo mai”.

Uno sguardo al passato: il suo ex Trapani riparte dalla D.
“Ho letto e sono contento. La gente merita tanto. Trapani merita di tornare a vivere il calcio giocato”.

foto: Buzzi