Svolta storica: le partite di calcio di serie A su DAZN, le prime indiscrezioni sui costi

Svolta storica in serie A: dopo 18 anni di dominio Sky, il calcio, nella prossima stagione, si potrà vedere sulla piattaforma DAZN con tre partite che invece dovranno essere ancora assegnate (nella foto, la conduttrice Diletta Leotta con il calciatore del Monza Boateng).

RASSEGNA STAMPA - "Addio satellite, finisce l'era Sky: a Dazn i diritti della Serie A fino al 2024". Questo il titolo scelto da La Stampa in prima pagina: "Sedici voti per voltare una pagina lunga quasi 30 anni".

SVOLTA STORICA - Dalla parabola alla rete. Le immagini saranno trasmesse per la prima volta in Italia interamente in streaming con Dazn che, insieme a Tim, si è assicurata il pacchetto 1 e 3, per 840 milioni di euro per 7 gare in esclusiva e 3 in co-esclusiva: "E' il più importante accordo di streaming sportivo mai realizzato in Europa!" scrive il Corriere della Sera.

I COSTI - Da quando DAZN è sbarcato in Italia, il prezzo dell'app è sempre stato identico: 9.90 euro al mese. Non un abbonamento, ma un costo mensile rinnovabile di mese in mese. E' chiaro che con un'offerta che si va ad ampliare drasticamente con la maggior parte delle partite di serie A, i costi dell'app sono destinati ad aumentare. Si, ma di quanto? Secondo Calcio e Finanza l'abbonamento dovrebbe passare dagli attuali 9,90 al mese a 30 euro. Per Gazzetta.it, invece, l'abbonamento potrebbe avere un range tra i 30 e i 35 euro con la possibilità di vedere gli eventi su sei dispositivi differenti. Cifre che, è bene precisarlo, al momento sono soltanto ancora indiscrezioni.

LA PROMESSA DI DAZN - Sempre secondo Calcio e Finanza, Dazn ha sottolineato che implementerà le migliori modalità di setup per fare in modo che le partite siano visibili per tutti. Sul tema del costo dell’abbonamento, Dazn ha preferito non commentare.

LA BATTAGLIA IN A - Secondo quanto riporta Tuttosport il segnale che il muro delle astensioni si era sgretolato è arrivato dal Benevento, secondo in ordine alfabetico nella chiamata nominale delle votazioni della Lega Serie A, ma primo tra i club che fino a ieri si erano opposti all'assegnazione a Dazn dei diritti tv nazionali. Quando il club campano ha confermato di aver cambiato posizione allora il risultato era scontato. Determinante anche la retromarcia delle Roma, decisa direttamente dalla società. Un'assemblea storica che sancisce il sorpasso di un concorrente ai danni di Sky sul mercato del calcio a pagamento in Italia che dominava da quasi 30 anni.