Urla, sangue e vetri infranti: il dramma di un tentato femminicidio a Seregno
Un uomo ha tentato di uccidere la moglie con un coltello, poi è fuggito coi figli: decisivo l’intervento di una vicina

Non sempre serve un movente per giustificare la violenza. A volte, la furia si scatena tra le mura domestiche con una rapidità che lascia attoniti. I protagonisti sono volti comuni, famiglie che appaiono normali, luoghi che sembrano sicuri. Eppure, basta un attimo perché la tragedia si affacci alla porta di casa. I vicini sentono le urla, intervengono, chiamano i soccorsi. Ma a volte non basta. Quando la violenza esplode, lascia dietro di sé cicatrici profonde, fisiche e soprattutto emotive.