M5 verso Monza, ora si fa sul serio: il 2026 sarà decisivo
Il sindaco Paolo Pilotto fa il punto sul prolungamento della M5 dopo l’ok alla progettazione definitiva: bando e cantieri sempre più vicini.
Ci sono decisioni che sembrano tecniche, fredde, piene di allegati e passaggi burocratici. E poi c’è il loro significato reale per un territorio. Il prolungamento della M5 verso Monza è uno di quei progetti che da anni oscillano tra attesa e speranza. Ora, però, qualcosa si muove davvero.
Lo conferma direttamente il Sindaco di Monza Paolo Pilotto, che indica i prossimi passaggi decisivi dopo l’approvazione della Progettazione definitiva da parte del Comune di Milano.
Prolungamento M5 Monza: approvata la progettazione definitiva
“A questo punto restano da approvare i decreti attuativi da parte del Ministero dei Trasporti, poi sarà finalmente la volta della pubblicazione del bando”. Con queste parole Paolo Pilotto, Sindaco di Monza, riassume il momento chiave vissuto dal prolungamento della metropolitana M5, dopo il via libera arrivato giovedì 4 dicembre dal Comune di Milano alla Progettazione definitiva, composta da ben 1700 allegati.
Un passaggio fondamentale che consolida il lavoro congiunto portato avanti negli ultimi anni insieme ai Comuni di Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo e Monza, con il supporto di Regione Lombardia, MIT e MM. Un percorso non semplice, segnato anche dall’aumento dei costi dovuto agli extracosti dei materiali, che ha richiesto compattezza istituzionale e un dialogo costante con associazioni, imprenditori e lavoratori del territorio.
Bando M5 e cantieri: il 2026 anno decisivo
“Il 2026 sarà un anno cruciale per il prolungamento di M5”, sottolinea ancora Pilotto. Nei primi mesi del nuovo anno è infatti attesa la pubblicazione del bando, seguita dall’assegnazione dell’opera e dalla contrattualizzazione vera e propria.
Un punto di non ritorno: “Dal momento della firma dell’obbligazione giuridicamente vincolante, prevista entro la fine del 2026, non si tornerà più indietro”. Secondo i cronoprogrammi tecnici già condivisi, i primi sei mesi dopo la contrattualizzazione serviranno per la preparazione e l’allestimento dei cantieri, prima di entrare nella fase più attesa: quella degli scavi veri e propri.
Il prolungamento della M5 a Monza continua così il suo percorso, passando gradualmente dalla carta alla realtà, con un impatto destinato a cambiare la mobilità, lo sviluppo urbano e la connessione dell’intera area brianzola.
Martina Sassoli e M5 Monza: “Meglio tardi che mai”

Sul prolungamento della M5 fino a Monza interviene anche Martina Sassoli, consigliera regionale di Lombardia Migliore – Noi Moderati, che accoglie l’ultimo passaggio dell’iter con una punta di ironia e molta prudenza. “Meglio tardi che mai”, commenta Sassoli, sottolineando come l’approvazione della nuova convenzione M5 rappresenti finalmente un passaggio concreto dopo anni di attese.
Sassoli parla di un’estensione che per troppo tempo è sembrata “una creatura mitologica”, evocata ma mai realmente visibile, e definisce l’atto approvato come “doveroso”, soprattutto da parte del Comune di Milano. Secondo la consigliera regionale, infatti, gli extracosti dell’opera derivano dai ritardi accumulati negli anni, come dimostrato dalle proroghe già concesse. Ora, però, l’obiettivo è non fermarsi: “Conta andare avanti davvero – sottolinea – per consegnare al territorio brianzolo un’infrastruttura essenziale e attesa da anni”.
Lo sguardo si sposta quindi sul Ministero delle Infrastrutture, chiamato ai prossimi atti decisivi. “Aspettiamo i decreti ministeriali come un regalo sotto l’albero di Natale”, conclude Sassoli, augurandosi che il via libera possa arrivare presto, qualunque sia il “santo di dicembre” chiamato a fare il miracolo.



