Il Sole 24 Ore: dove si classifica la qualità della vita nel 2025 a Monza e Brianza?
Monza e Brianza perde terreno: ecco cosa dicono davvero i nuovi dati. Stipendi tra i più alti d’Italia, ma furti in casa ai massimi: la fotografia completa del territorio

Negli ultimi anni l’attenzione verso il benessere dei territori è diventata sempre più centrale nel dibattito pubblico. Le classifiche che misurano qualità dei servizi, condizioni economiche e percezione dei cittadini vengono ormai considerate un termometro utile per comprendere le trasformazioni sociali in atto. Anche i territori più strutturati si trovano spesso a fare i conti con oscillazioni significative, frutto di dinamiche economiche e sociali complesse.
La nuova edizione dell’indagine del Sole 24 Ore si inserisce in questo contesto, offrendo una fotografia aggiornata e articolata dell’Italia di oggi. I dati, basati su una serie di indicatori certificati, raccontano tendenze nazionali e differenze territoriali sempre più marcate.
Un quadro che permette di analizzare punti di forza e criticità non solo delle grandi città, ma anche di province che negli anni si sono distinte per performance economiche e qualità dei servizi.

Qualità della vita Monza Brianza: dati, punteggio e andamento
Il report del Sole 24 Ore evidenzia che Monza e Brianza totalizzano un punteggio di 602,7, piazzandosi al 16° posto nella classifica nazionale sulla Qualità della vita. La provincia registra un arretramento di 12 posizioni rispetto all’edizione precedente, quando figurava ai piedi del podio.
La valutazione complessiva si basa su 90 indicatori articolati in sei grandi aree: ricchezza e consumi, affari e lavoro, giustizia e sicurezza, demografia e società, ambiente e servizi, cultura e tempo libero.
Il dato locale è quindi il risultato di un equilibrio tra comparti in cui la provincia eccelle e altri che continuano a rappresentare una criticità. Monza era già stata protagonista di risultati di rilievo anche nell’indagine ItaliaOggi–Ital Communications 2025, che l’aveva collocata al quinto posto in Italia.
Ricchezza consumi e sicurezza Monza Brianza: stipendi alti e furti in aumento
Tra i dati più significativi spiccano quelli relativi alla ricchezza: Monza e Brianza è seconda in Italia per la retribuzione media annua dei lavoratori dipendenti, pari a 28.833 euro, un valore nettamente superiore alla media nazionale di 21.031 euro. La provincia risulta inoltre terza per il reddito medio disponibile pro capite (29.452 euro) e quarta per la spesa delle famiglie in beni durevoli.
Sul fronte opposto emergono invece criticità nel capitolo giustizia e sicurezza: Monza e Brianza è terza in Italia per numero di furti in abitazione, con 449,2 denunce ogni 100mila abitanti, quasi il doppio della media nazionale (247,3).
Il mix di indicatori mostra quindi un territorio caratterizzato da forte capacità economica, ma anche da problematiche legate alla sicurezza domestica, un tema che negli ultimi anni è diventato particolarmente sensibile per residenti e amministrazioni.







